Straniero in terra straniera
Su quest’opera esiste già una vasta leggenda: bestseller della fantascienza degli anni
sessanta, questo romanzo fu la “bibbia” di molte comunità hippy americane. Si racconta
che “Satana” Manson continuasse a leggerlo anche in carcere, dopo gli omicidi di Villa
Polanski. Al di là delle suggestioni cui può avere dato luogo la seconda parte del libro in
cui Valentine Michael Smith lancia la sua crociata, Straniero in terra straniera resta
comunque un grande romanzo di fantascienza e un perfetto esempio delle virtù di
scrittore che hanno dato la fama al suo autore Robert Heinlein. La storia di Smith, il
terrestre nato su Marte e allevato dai marziani, che al suo ritorno sulla Terra giudica
sorprendenti e a volte chiaramente assurde le abitudini dei terrestri, è la storia di un
moderno Candide o Gulliver, e Straniero in terra straniera è un’opera in cui la fantascienza
riesce perfettamente a svolgere una satira della società umana e dei suoi tabù.
Viviani