Anonima stregoni
senza tenere conto della robusta vena ironica di altre sue opere maggiori, Straniero in
terra straniera, Stella doppia e Lo uomo che vendette la luna, si può rimanere perplessi
davanti a questo Heinlein in vacanza; e si può cedere alla tentazione di etichetta- re
Anonima Stregoni (e anche The unpleasant profession of Jonathan Hoagl come un
romanzo “minore “. Ma, anche dimenticando che romanzi come questo Magic Inc. e
Jonathan Hoag basterebbero a creare una buona reputazione a un autore che non avesse
scritto nient’altro, bisogna ammettere che l’arguzia e l’intelligenza non sono doti inferiori
— in Heinlein — alla sua innegabile potenza di suggestione drammatica. Sebbene tutt’altro
che recente, Magic Inc. non mostra una sola ruga, una sola sfumatura che permetta di
datarlo, a differenza di altre opere di Heinlein che pure hanno ottenuto, nel mondo, un’eco
più vasta. È prevedibile, quindi, che tutti i lettori i quali accolsero con tanto favore — tra
i vari racconti di Sheckley e di Asimov separatamente acquistati e inseriti a suo tempo in
Galaxy — Il protettore, Il contabile e Roba da ragazzi, e che spesso hanno chiesto a
Galassia di pubblicare romanzi di Heinlein, troveranno in questo Anonima Stregoni una
sorpresa doppiamente gradita.
Tellini
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