Waldo o dell'impossibile |
Questa volta, cari amici, tocca a Heinlein. Parecchi lettori hanno chiesto a Galassia di |
pubblicare un romanzo del popolarissimo autore de’ Il terrore dalla sesta luna, ed eccoli |
accontentati con Waldo o dell’impossibile. |
Robert A. Heinlein non è soltanto uno dei più famosi sciencie-fictioneers del mondo, ma |
anche uno dei più estrosi ed imprevedibili. In un certo senso, la sua quasi sterminata |
produzione letteraria riflette la sua stessa esistenza irrequieta, movimentata, ricca di |
episodi bizzarri, spesso divertenti, talvolta drammatici. Heinlein è dotato di una notevole |
cultura scientifica — ha studiato astronomia, prima di arruolarsi come ufficiale addetto ai |
servizi meteorologici della Marina — ma non rinuncia mai a dare via libera alla propria |
inesauribile immaginazione: a costo di transigere perfino con l’ortodossia. In questo |
romanzo la sua inventiva si è scatenata: già il protagonista, un giovane genio condannato |
ad una esistenza assurda ed amara da una miastenia congenita, è un personaggio fuori |
dell’ordinario; e l’intera vicenda spinta fino al sovvertimento del principio di causalità che |
regola l’universo e poi risolta paradossalmente attraverso una ironica rivalutazione |
scientifica della magia, è veramente un pezzo di bravura del più autentico stile |
heinleiniano, svolto secondo una formula inconsueta ed inattesa. |
Il mese prossimo, invece, toccherà ancora a Poul Anderson: dopo il realismo de’ Le nevi di |
Ganimede incontrerete, in Lo Stormo e la Flotta, una tipica interpretazione andersoniana |
del genere e science-fiction d’avventura e, quindi, condotta secondo una mentalità |
razionale e scientifica quanto brillante. Fra parentesi, di questo simpaticissimo e |
bravissimo autore esistono ancora parecchi romanzi inediti in Italia: e, un po’ per volta, |
contiamo di stanare i più interessanti. |
Nelle Previsioni di maggio avevo annunciato di aver intrapreso una specialissima caccia |
all’autore: vittima designata, Isaac il Grande. Molti lettori ohiedono notizie in proposito e |
mi affretto a tranquillizzarli: tutto va per il meglio. Tanto per cominciare ho saccheggiato, |
con la preziosa collaborazione dell’interessato, due tra i suoi più famosi volumi di racconti, |
Earth is room enough e Nine tomorrows. In quest’ultima raccolta avevo adocchiato da |
qualche tempo un certo romanzo breve, Profession, che apparirà su Galassia in ottobre, |
seguito da un racconto altrettanto celebre, The dead past. Aggiungo che entrambi |
figurano fra i lavori preferiti dallo stesso autore; e che, naturalmente, non ho la minima |
intenzione di interrompere un saccheggio così piacevole. |
L’attività fantascientifica prosegue, come vedete, con intensità vulcanica su tutti i fronti. |
Mentre è in corso di stampa l’antologia americana curata dalla sottoscritta e da Andrea |
Canal, è apparso Interplanet, l’antologia della fantascienza italiana edita da’ La Tribuna. |
Da molto tempo si parlava dell’opportunità di lanciare una selezione dedicata |
esclusivamente alla produzione nazìonale: era un’idea che io stessa sostenevo da oltre un |
anno e che non mi sarebbe dispiaciuto realizzare personalmente. Si trattava però di |
superare l’ostilità indiscriminata da parte del pubblico nei confronti della fantascienza |
italiana, ostilità che poco a poco si è andata ragionevolmente attenuando. Il numero tutto |
italiano di Galassia dello scorso settembre è stato un primo sondaggio in questo senso e |
finalmente i tempi sono stati giudicati maturi per un esperimento in grande stile. Così |
Sandrelli ha avuto il merito di concretare l’iniziativa, rinnovandone completamente i |
concetti basilari secondo una ardita interpretazione personale: iniziativa sulla quale non |
posso che dichiararmi genericamente d’accordo, anche se una serie di coincidenze — fra |
l’altro, gli impegni contrattuali per la preparazione dell’antologia americana — mi ha poi |
indotto ad accontentarmi del ruolo di spettatrice. |
È senza dubbio grande merito dell’editore e dello stesso Sandrelli l’avere superato con |
decisione e slancio ogni prevenzione, proponendo all’attenzione del pubblico la giovane |
scuola italiana. Interplanet — un volume dall’elegante impeccabile veste tipografica — |
intende colmare una lacuna, completando, ad un superiore livello, la coraggiosa iniziativa |
intrapresa dall’editore attraverso l’istituzione delle due rubriche Accademia e Gazzettino, |
rispettivamente su Galaxy e su Galassia, alla ricerca di autori italiani degni di essere |
imposti all’attenzione del pubblico: e rappresenta un primo vasto bilancio dell’attività di |
una intera corrente della fantascienza italiana. |
in Interplanet ritroverete parecchi nomi conosciuti accanto ad altri nomi nuovissimi: da |
Della Corte, brillante poeta e saggista a Staffilano, da Raiola a Puggioni, da Mauritius a |
Gasparini, da Donaggio a Montanari è una rassegna completa delle più giovani e più |
notevoli promesse della fantascienza italiana. Logicamente tuttavia, il maggiore interesse |
del volume è costituito dall’apporto di alcuni autori tra i più noti della nostra produzione: lo |
stesso Sandrelli, Falessi, N.L. Janda, tutti presenti con il meglio della loro narrativa. Una |