Il pianeta dei dannati
Su Anvhar, uno dei mondi più inospitali della galassia conosciuta, si tiene ogni anno
un’eccezionale competizione: un incredibile evento sportivo che dura un anno intero ed e
composto di venti gare diverse che vanno dalla scherma alla composizione poetica, dal
sollevamento pesi agli scacchi. Brion Brandd è uno dei vincitori dei « Venti », nome sotto
cui è universalmente noto questo contesto atletico e intellettuale. Per queste sue enormi
capacita. fisiche e mentali Brion viene contattato dalla Fondazione per le Relazioni
Culturali, un organismo che tenta di ristabilire i legami tra i pianeti colonizzati dagli umani e
rimasti abbandonati a se stessi dopo le lunghe e tremende guerre che sono seguite al
tracollo dell’Impero Terrestre. Cosi Brion diventa un agente speciale e viene inviato sui
pianeti più ostili a risolvere le questioni più spinose. In questo volume, che raccoglie i due
romanzi del ciclo di Brion Brandd vedrete Brion all’opera su due mondi estremamente
diversi ma parimenti ostili e pericolosi. Dapprima, in Pianeta dei dannati, su Dis, selvaggio
e desolato, i cui repellenti abitanti umani hanno risolto l’ostacolo della sopravvivenza
subendo un massiccio processo di adattamento alla complessa relazione simbiotica che
unisce tutte le forme di vita indigene; e poi, in Pianeta senza ritorno, su Selm-ll, mondo in
apparenza idilliaco, ma popolato di terribili macchinari bellici automatizzati, residui di
antiche battaglie ancora in grado di lanciare mortali attacchi contro gli incauti visitatori.
Tellini