Il futuro alla sbarra |
In Italia ci si è accorti dell’esistenza di Charles Harness dopo la pubblicazione su Galassia |
di due suoi splendidi romanzi, L’Odissea del Superuomo e Ritornello, che rivelavano un |
talento inventivo fra i più originali ed uno stile a dir poco affascinante. Tuttavia, dopo un |
terzo romanzo, Paradosso Cosmico, il flusso della sua produzione verso il nostro paese si è |
arrestato per anni. II motivo lo si può ritrovare nello stesso giudizio entusiasta di Brian |
Aldiss premesso ad uno dei romanzi: ’È un peccato che i buoni scrittori producano così |
poco.’ Questa antologia nasce dunque inaspettata dopo un lungo lavoro di ricerca e dopo |
operosi contatti diretti con l’autore; sono qui riuniti i migliori racconti e romanzi brevi che |
Harness scrisse e pubblicò fra il 1948 e il 1966, raccolti da dietro il velo di insoliti |
pseudonimi e dalle pagine di gloriose riviste. E si potrebbe quasi affermare che questa è |
all’incirca tutta la produzione fantascientifica di Harness; altri racconti rimangono inediti |
per il momento, ma non si tratta purtroppo di un numero molto grande. II purtroppo è |
necessario, diremmo indispensabile, perché le opere di questo mefistofelico avvocato |
texano, specializzato in brevetti industriali e laureato anche in chimica, si servono ogni |
volta di poche righe per catturare – volente o nolente – l’attenzione di qualsiasi lettore. |
Forse perché il Texas, con i suoi cactus e le tempeste di sabbia, è così vicino al Messico; |
e nella terra di Montezuma, lo sanno tutti, cresce un altro cactus di nome peyotl. Con |
Harness la faccenda è però più grave, perché subentra l’assuefazione. |
Tellini |