Il canto di Orfeo
Nel laboratorio di una piccola università dell'Illinois uno dei sogni più folli dell'umanità si è
finalmente avverato: sconfiggere la morte resuscitando i corpi dei defunti mediante
l'immersione in una soluzione chimica. Orville Leonard Helmond, l'autore della stupefacente
scoperta, ha davanti a sé fama e onori eterni. Lazarus, la scimmia rhesus che Helmond
ha appena rianimato, è in perfetta salute, pur essendo ritornata dalla morte.
L'esperimento può essere definito sotto tutti gli aspetti un completo successo. Ma
l'imprevisto è in agguato: Eunice, la piccola e deliziosa figlia di Helmond viene
barbaramente trucidata da un maniaco. Disperato, il biochimico sperimenta su di lei il
procedimento da lui inventato, riportandola in vita. Tutto sembra andare per il meglio, ma
ben presto cominciano a manifestarsi in Eunice conseguenze inquietanti, oscure, foriere di
terribili avvenimenti. Dopo il procedimento, Eunice è cambiata e continua a mutare,
trasformandosi in un essere amorale, apparentemente indistruttibile, e votato
all'annientamento del mondo intero. Ora il dottor Helmond, che voleva dare all'umanità la
certezza della vita dopo la morte, deve affrontare una prova ben più terribile: far morire
per sempre la propria figlia.
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