Utopia 239
Presentiamo per la prima volta ai nostri lettori lo scrittore inglese Rex Gordon, con uno dei
suoi migliori romanzi di fantascienza. I protagonisti di «Utopia 239» compiono un balzo nel
tempo e vengono lanciati... nel futuro. Non vogliamo anticipare al lettore come è reso
possibile tale viaggio straordinario. Naturalmente ne sorgono i più stupefacenti paradossi
che l’Autore risolve con grande maestria e ingegnosità. Il mondo futuro dove si vengono a
trovare i protagonisti è del tutto sorprendente, alquanto pauroso ma completamente
accettabile per la nostra mentalità. In questo romanzo i personaggi si lanciano nell’ignoto
del futuro soprattutto per sfuggire gli attuali problemi relativi ai doveri sociali e di
convivenza in questo mondo carico di bombe atomiche pronte ad esplodere, in clima di
paura e di instabilità politica. Ma anche nel futuro essi constatano con legittima sorpresa
che tali doveri sono rimasti pressoché gli stessi, Essi dovranno risolverli realisticamente e
qualunque sia «la realtà» cui si troveranno di fronte. Le avventure narrate sono strane
oltre ogni immaginazione ma possibili e soprattutto psicologicamente vere. Questo
interessante romanzo ci dà una sola certezza: «che il futuro dell’umanità sarà molto più
vario e sorprendente di quanto non lo sia mai stato il passato». E soltanto le «fantasie
scientifiche» sul tipo di «Utopia 239» possono darci una possibile visione del tempo futuro.
Le anticipazioni di Giulio Verne sono la realtà di oggi e nulla ci vieta di pensare che quelle
di Rex Gordon siano la realtà di domani. Completano questo interessante numero dei
Romanzi del Cosmo l’avvincente racconto « gli Smeraldini » di F. D’Alessio, le Avventure
della Scienza e la consueta Posta del Cosmo.
Tellini