Quando esplose Selene
La civiltà ha raggiunto le soglie della perfezione: gli immensi laboratori biologici controllano la
vita, i laboratori siderali preparano i viaggi verso le stelle più lontane, la personalità di ogni
essere umano può essere memorizzata in una matrice che renderà inutile anche l’ultima beffa
della natura, e cioè la morte. Ma gli scienziati che governano questo prodigioso progresso
hanno il compito di cercare... cercare sempre nuove soluzioni e nuove scoperte, e questo li
porta al di là dei limiti consentiti alla mente umana. E un giorno, per un errore di calcolo, per
un imponderabile inconveniente dovuto all’accumularsi di cause inimmaginabili, una
spaventosa reazione a catena s’innesca nei laboratori lunari... e in un solo, pauroso
olocausto di fuoco, la Luna si trasforma in un piccolo sole ardente, che provoca una pioggia
di radiazioni tremende e di catastrofi senza nome sulla superficie della Terra. Migliaia e
migliaia di esseri umani periscono in quella notte d’incubo... ma non sono morti per sempre. La
prodigiosa scienza che ha creato la catastrofe è in grado di far rivivere i morti... ma si tratta
di androidi, di esseri diversi, in fondo, da quelli che sono stati ricostruiti dal ricordo e dalle
registrazioni esistenti. E inizia, allora, la paura... e con la paura viene l’odio. Androidi e umani
si fronteggiano, gli uni e gli altri odiando quella scienza che ha dato la perfezione all’uomo, ma
ha tolto una parte di felicita... e questa è la cronaca di quella lotta, e degli eventi che
seguirono la notte in cui Selene esplose...
Tellini