La rivolta degli angeli |
"Una sola volta France ha descritto un mito completo, e fu La rivolta degli angeli". Scritto |
a settant'anni, dopo un'esistenza spesa nella ricerca di una risposta ai grandi interrogativi |
posti dalla religione, dall'intelligenza, dall'esistenza di Dio, dalla vita stessa, il romanzo |
appare come uno di quei libri lungamente meditati che l'autore è, a - un certo momento, |
costretto a scrivere. E costruito su un doppio binario,- da un lato la storia di un giovane |
borghese, Maurizio, che ha assimilato dalla morale del suo secolo, una sola verità: non |
impegnarsi, non esporsi mai, per poter godere un'esistenza il più possibile tranquilla; |
dall'altro una costruzione favolosa e simbolica, l'angelo custode che, interrogata la |
scienza sulle eterne verità delle fedi e di Dio, si ribella a Geova suo padrone, sceglie la |
condizione umana, con altri angeli ribelli, e prepara una nuova scalata al cielo... Atto di |
fede sulle possibilità e sulle capacità dell'uomo ; amara constatazione, nello stesso tempo, |
della quasi impossibilità di mutare tale situazione, perché - come spiega Lucifero quando |
rinuncia ad intraprendere la lotta contro Iaveh che pur si preannuncia vittoriosa - se egli |
si sostituisse a Dio diventerebbe un tiranno e commetterebbe gli stessi soprusi per cui |
preferisco restare dalla parte di chi soffre piuttosto che fare soffrire. E infine, questo |
libro, pubblicato nel '14, alla vigilia del primo grande massacro collettivo, suona come una |
chiara e totale condanna della violenza come mezzo per imporre la giustizia, perché la |
violenza non genera che il sopruso. |
Cottogni |