La battaglia di Jo[-]Troom
Inizia così: "Jon-Tom, preso dalle vertigini, vacillò in cima agli scalini. Era tutto sbagliato,
lo sapeva. Tutto fuori luogo, fuori tempo. Non si trovava davanti all'entrata di quello
strano Palazzo del Consiglio in una città di nome Polastrindu. Una lontra alta circa due
metri e mezzo, con un berretto verde a punta e degli abiti vivaci, non lo stava guardando
ansiosa, chiedendosi se stava per assistere ad uno svenimento per qualche Incantesimo.
Una tartaruga occhialuta e bipede non lo stava fissando torva, aspettando che
riprendesse i sensi, così che poi potessero occuparsi della loro missione di salvare il
mondo. Un'enorme e terribile brutto pipistrello nero non si stava librando in aria
borbottando confusamente."
Quando abbiamo pubblicato il primo volume del Ciclo di Spellsinger, IL CANTANTE DELLE
MAGIE, uscito in questa stessa collana, sapevamo perfettamente che avrebbe riscosso un
grosso successo. Il che si è verificato puntualmente; anche se non ci voleva molta
fantasia per immaginare che Alan Dean Foster - l'autore tra le altre cose di GUERRE
STELLARI e di ALIEN - avrebbe incontrato ancora una volta il pieno consenso dei lettori.
E così è stato, e questo consenso va tanto più rimarcato in quanto si tratta della prima
"escursione" di Foster nel campo della Narrativa di Fantasy, visto che per anni si era
dedicato - con grande successo - alla sola Fantascienza.
L'humor, che è una sua caratteristica peculiare della quale ha sempre fatto largo uso in
tutti i suoi scritti, anche in questo Ciclo viene profusa a piene mani, ed i vari personaggi -
sia umani che umanoidi - che affollano le pagine di questo libro, risaltano tagliati a tutto
tondo.
Jon-Tom, il Cantante delle Magie, con il suo gruppo di eterogenei amici tra i quali risaltano
la lontra Mudge ed il Mago Clothahump, portano avanti la loro missione tesa a trovare e
distruggere quella terribile forza malefica che alligna nelle Greendowns.
Cottogni