Gli invasati |
Cominciò con la confessione di una donna al medico, che la conosceva bene, in una |
cittadina dell'Ovest degli Stati Uniti: «Dottore, non so che cosa mi stia succedendo, Ira è |
lo stesso uomo che io ho sempre conosciuto, voglio dire che ha la stessa faccia, gli stessi |
occhi, la stessa voce, lo stesso corpo, è in tutto e per tutto il solito Ira, eppure, |
dottore, non è piú lui! E non sono pazza, dottore, mi creda! ». Poi dichiarazioni dello |
stesso genere sì fanno,sempre píú frequenti, allucinanti... L'invasione era cominciata! I |
ladri di corpi erano all'opera! A poco a poco una cortina di terrore e di diffidenza scende |
sempre piú tenebrosa su di un mondo di ossessi, di invasati, di indemoniati... Quali terribili |
forze sono all'opera, provenienti dalle piú remote lontananze del cosmo, per attuare la piú |
spettrale, la piú penosa delle invasioni? Quali miti della piú antica superstizione umana si |
fanno ad un tratto reali, moderni, attuali? L'incubo giunge a un parosossismo che ben di |
rado la narrativa popolare ha saputo eguagliare nella letteratura internazionale. La Terra |
sta per trasformarsi in un pianeta di individui rivestiti di corpi rubati... E infine, la catarsi, |
l'infinito sollievo mentre in un volo di mostruose lucciole in fuga verso le stelle, l'umanità |
celebra il rito eternamente ricorrente della liberazione dalle forze malefiche annidate nelle |
tenebrose profondità dello spazio. |
Tellini |