Cristo marziano
In un domani più o meno lontano l’uomo emigrerà nello spazio abbandonando il pianeta che
gli ha dato la vita, il mondo su cui è nato e dove sono nate la sua arte, la sua filosofia e
ancor prima le sue religioni. Ma è mai possibile lasciarsi dietro un bagaglio di questo
genere? Probabilmente no, e nello spazio continueranno a vivere vecchie illusioni e
speranze. Debitamente aggiornate, è ovvio: come dimostra questo sfolgorante romanzo di
Philip J. Farmer dove Gesù Cristo sbarca sul pianeta Marte e apre l’era del Vangelo
interplanetario. Ma attenzione: né sermoni né morali, né intenti edificanti né messaggi
profondi potranno impedire a Farmer di raggiungere (qui come altrove) il suo primario e
confessato obbiettivo: divertire il lettore fino al capogiro.
Tellini