La caduta di Dayworld
Nella Nuova Era di Dayworld il crimine più grave è quello di vivere orizzontalmente il
calendario, perché sulla Terra del lontano futuro dominata da un regime dispotico
ciascuno vive un solo giorno alla settimana e negli altri sei rimane forzatamente in
animazione sospesa. L’eroe di questo straordinario universo farmeriano è Jefferson
Cervantes Caird, ribelle e trasgressore “violagiorno”, in possesso di sette bizzarre
identità... Nei panni di William St. George Duncan, egli era fuggito dallo Stato di
Manhattan verso quello di Los Angeles dove, in compagnia di Panthea Pao Snick e altri
ribelli, era riuscito a scovare il potente Immerman, autentico manipolatore del sistema
Dayworld nonché creatore dell’elisir dell’immortalità, riuscendo a diffondere un disperato
messaggio televisivo in cui venivano finalmente rivelati i misfatti del regime... Ora, in
questa nuova travolgente avventura, ritroviamo Caird/Duncan e Snick mentre fuggono sui
tetti delle svettanti torri di Los Angeles, decisi a sferrare un attacco mortale al sistema.
E il primo passo non può che essere un piano diabolico e geniale per colpire al cuore la
metropoli, distruggendo il potente convertitore termoionico che attinge calore a oltre
duemila chilometri di profondità... ma soprattutto risvegliando contemporaneamente gli
abitanti di Los Angeles, moltiplicandone in un sol colpo l’intera popolazione, senz’altro il più
grave attentato mai compiuto al sistema Dayworld. Ma il loro piano è appena agli inizi...
L’ultimo avvincente episodio nel nuovo ciclo narrativo di un geniale e irriverente maestro
della fantascienza.
Viviani