Il mondo di Lavalite |
Tra i classici moderni della fantascienza d’avventura, il ciclo dei “Fabbricanti di Universi” di |
Philip José Farmer detiene un posto speciale. L’inesauribile vena inventiva dell’autore, la |
freschezza narrativa delle storie, l’originalità dello spunto di partenza, ne fanno un |
capolavoro affascinante e inimitabile. |
Il mondo di Lavalite, è il quinto e ultimo romanzo della saga dei Signori, gli umani immortali |
ed estremamente progrediti tecnologicamente che si sono creati gli “universi tascabili”, i |
cosmi privati costruiti in base ai loro gusti personali, e ci trasporta sul mondo di Urthona, |
un mondo le cui forme e strutture mutano in continuazione. Qui le montagne sorgono dalle |
pianure oppure sprofondano, dando luogo a terrificanti burroni nell’arco di una nottata, |
qui oceani insospettati ricoprono depressioni createsi in pochi giorni, qui frammenti |
giganteschi del pianeta si distaccano dalla massa principale e, dopo esser rimasti in orbita |
per qualche mese, tornano a precipitare nuovamente su di essa. |
C’è solo una via di scampo da questo mondo maledetto: il palazzo di Urthona, un minareto |
immenso e fiabesco. Paul Janus Finnegan, meglio conosciuto come Kickaha, e la sua |
compagna Anana, dovranno assolutamente raggiungerlo per sfuggire alle insidie del |
pianeta (popolazioni barbariche, vegetazione semovente e assassina, predatori voraci, un |
paesaggio cangiante e da incubo) e dei loro nemici acerrimi, i Signori Urthona e Orc il |
Rosso. |
Viviani |