L'erede di Hiroshima |
Insignito tre volte d’uno speciale Premio Hugo, come precisa egli stesso nell’autobiografia |
che troverete in questo fascicolo, Walter Ernsting (meglio noto, in Germania, come Clark |
Darlton), è uno dei maggiori autori fantascientifici tedeschi. La science-fiction di lingua |
tedesca è quasi completamente sconosciuta da noi, sebbene autori come Scheer e von |
Puttkamer godano, in patria, di ottima reputazione. La produzione di Ernsting è vastissima, |
ma numericamente è rappresentata in maggioranza dalla nota serie di Perry Rhodan — |
romanzi per ragazzi — che raggiunge la non indifferente tiratura di sessantamila copia. I |
suoi lavori più importanti sono tuttavia i romanzi per adulti (fra cui uno scritto in |
collaborazione con Jack Williamson), e soprattutto i suoi racconti di ispirazione |
sociologica, che raggiungono veramente un notevole standard internazionale, come ad |
esempio Sei tot und hilf (Muori e sii utile), che è stato antologizzato, in Germania, |
ottenendo addirittura la preferenza su un racconto di Damon Knight e su uno di Bradbury. |
L’erede di Hiroshima è uno dei più rappresentativi della moderna produzione |
fantascientifica tedesca: è un atto d’accusa contro l’uso dissennato dell’energia atomica, |
redatto sotto forma d’apologo, attraverso le vicende di Ann, la ragazza mutante che le |
radiazioni atomiche hanno dotato dl poteri parapsicologici straordinari e altamente |
pericolosi per il futuro della razza umana. Occorre tenere presente, che, da un punto di |
vista scientifico, non si esclude la possibilità che l’influsso delle radiazioni sui geni umani |
possa, per lo meno a lungo andare, produrre mutazioni che si potrebbero chiamare |
“positive” per lo meno rispetto alle orribili mutazioni “negative” tragicamente documentate |
dalle cronache recenti. Senza dubbio, gli orribili fenomeni teratologici prodottisi in questi |
ultimi anni — la nascita di creature umane mostruose, talvolta addirittura prive di cervello, |
da genitori contaminati dall’energia nucleare — sono di per sé un motivo sufficiente per |
stigmatizzare l’uso indiscriminato dell’energia atomica, senza necessità di prospettare |
l’eventualità che tali fenomeni producano una super-razza in grado di minacciare l’attuale |
umanità. Ma appunto in questo sta l’originalità della tesi di Ernsting (che in questo si |
ricollega al notissimo L’uomo che visse nel futuro, del famoso matematico Erie Tempie Beh, |
meglio noto agli appassionati di science-fiction sotto lo pseudonimo di John Taine). Le |
possibili mutazioni provocate dall’energia atomica, sembra affermare Ernsting, sono |
comunque una minaccia, persino nel caso che rappresentino un progresso — un progresso |
tuttavia abnorme e disumano — rispetto alla realtà presente. Rispetto al romanzo di |
Taine, la concezione morale dell’Erede di Hiroshima è anche più avanzata: l’essere umano |
supernormale, che là era invasato da un sogno di egemonia, qui si rende perfettamente |
conto del pericolo che rappresenta, e cerca disperatamente di limitare le conseguenze del |
disastro che la sua stessa esistenza costituisce per l’umanità. Ancora mutazioni nel |
romanzo di maggio: ma sarà soprattutto un romanzo sociologico, uno dei migliori del |
genere, dovuto a uno dei più interessanti autori d’oltreoceano, Lester Del Rey, che in |
Italia è conosciuto soprattutto per i suoi romanzi per ragazzi, tuttavia pubblicati su riviste |
per adulti. (Undicesimo Comandamento è la storia della Terra dominata da una Chiesa |
Eclettica e scismatica, che ha rifiutato l’autorità del Papato e ha imposto a milioni di |
umani un’esistenza dura e miserabile, in nome d’un imperativo genetico, condensato |
nell’undicesimo comandamento: o, per l’esattezza, in quello che essa giudica il |
comandamento più importante, impartito da Dio ad Adamo e ad Eva, e quindi degno di |
precedenza persino rispetto a quelli affidati successivamente a Mosè: Crescete e |
moltiplicatevi. Questo romanzo, uno dei più audaci, inquietanti e sconcertanti prodotti |
dalla science-fiction in questi ultimi anni, costituirà, per i lettori italiani, una sorpresa; e la |
riscoperta di Lester Del Rey, uno dei più acuti autori di satire sociologiche |
fantascientifiche del nostro tempo. |
Tellini |