La casa sull'estuario
Nessuno, tranne il biofisico Magnus Lane e Dick Young, narratore di questa storia, ha mai
preso Ğla droga della boccetta Ağ, un liquido dall'effetto stupefacente: poche gocce,
agendo sui centri sensori del cervello, riportano indietro nel tempo, in un passato molto
remoto. Ogni volta che prende la droga, Dick si ritrova nel XIV secolo e assiste, invisibile e
inavvertibile, a drammatiche vicende di nobili famiglie, i cui membri intrigano e si
azzuffano, facendo uso con perizia di veleni e pugnali. A poco a poco il XIV e il XX secolo
- dove imperversa la dinamica e sospettosa moglie americana di Dick - tendono a
intersecarsi, e l'esperimento si fa sempre più pericoloso, finché il gioco del tempo si
trasforma in dramma. Il romanzo è frutto della fusione di fatti storici - dei quali esiste una
precisa documentazione - e di fantasia. E la Cornovaglia, che fa da sfondo alle vicende
dei tempi nostri e a quelle di ieri, è la regione d'lnghilterra, fredda e piovosa eppure
smagliante, che l'autrice ama e conosce così bene per avervi passato molti anni della sua
vita.
Cottogni