Thomas l'incredulo
Disch è certamente fra i giovani autori americani di SF il più dotato stilisticamente e il più
interessante dal punto di vista delle problematiche affrontate. Nei sette racconti che
compongono questa antologia spicca il suo preciso impegno di condurre un discorso critico
sulle tematiche e sul linguaggio della fantascienza. Chi ricorda il suo recente romanzo
"Campo Archimede", riconoscerà facilmente la stessa vena di fondo ossessiva e alienante
in "Gabbia dello scoiattolo", forse il suo migliore racconto insieme a "Nada", diario
inquietante dei difficili rapporti fra una insegnante e una ragazzina minorata. Ma Disch sa
sviluppare altrettanto bene i suoi temi di polemica politica, come nell'amaro "Thomas
l'incredulo", contro le attività della CIA, o nell'analogo, ma ben più caustico, "Casablanca",
dove i più tipici moduli della mentalità americana vengono aggredita direttamente.
Accanto a questi aspetti troviamo però altre sfaccettature di un Disch invero poliedrico,
delicatamente sfumato e allusivo nell'ideale pellegrinaggio di "Affrettiamoci verso l' eburnea
porta", e perfino autore di una favola per adulti, "Piume dalle ali di un angelo". Ma quale,
di tutti questi, è il vero Disch, l'incredulo Thomas?
Tellini