Sul pianeta degli orsi
I dilbiani sono molto simpatici, certo. Immaginate un orso alto due metri e settanta,
bipede, intelligente, sempre pronto a ridere, a fare a botte, a scolarsi ettolitri di birra.
Ecco, questo è un dilbiano. Non fa simpatia? Però, se succede che l’ambasciatore
terrestre su Dilbia, Piccolo Morso, combini un pasticcio grosso cosi, per cui uno dei dilbiani
più noti per la sua invincibilità (il Terrore del Fiume) rapisce una graziosa sociologa umana
(Faccia Unta) e scappa via, chi dovrà risolvere la situazione? Il vecchio Papk Ginocchia di
Marmellata, forse? Oppure Ragazzi Che Corpo? Niente affatto: il povero John Tardy,
meglio noto come Mezza Pinta, che dalle glorie delle Olimpiadi interstellari passa
bruscamente alle spalle del miglior postino dilbiano, il Fregatore di Colline, e ci trascina a
perdifiato in una delle più divertenti epopee planetarie che la fantascienza abbia mai
ideato.
Tellini