In questo piccolo mondo
Due famiglie si incontrano nella California del dopoguerra. Roger e Virginia sono in crisi, lui è
indeciso e instabile, lei una donna determinata e tirannica, mentre Chic e Liz Bonner sono
molto diversi, un uomo d’affari convenzionale e all’antica e una donna sensuale e sognante.
Entrambe sono coppie in bilico, vacillanti e insicure sul baratro di un mondo complesso che
non lascia spazio e tempo per l’adattamento, per gli errori. Il loro incontro, nella scuola dove
hanno iscritto i propri figli, dà il via a una situazione senza ritorno, e innesca un vortice di
sentimenti e passioni, di tradimenti e vendette. Sullo sfondo, l’America vive una
trasformazione radicale che investe allo stesso tempo, e con la stessa feroce crudeltà, le
donne, gli uomini e le strutture sociali, portando la guerra nel cuore degli individui e dei
rapporti umani.

Romanzo dell’America profonda degli anni Cinquanta, teatro della condizione umana del
dopoguerra, cronaca di una trasformazione globale all’alba della nascente cultura tecnologica
di massa, In questo piccolo mondo rivela le ambizioni letterarie di Philip K. Dick nel suo
tentativo di raccontare la Storia attraverso i turbamenti e le individualità di personaggi ai
margini di un’epoca. Appassionato e crudele, colmo di una partecipata disperazione, il
romanzo tratteggia un ritratto inedito della California colpita dalla crisi seguita alla chiusura
delle fabbriche belliche e ancora coacervo irrisolto di modernità e violenza sociale, una
California lontanissima da quella vagheggiata e ritoccata da Hollywood quale terra della
nostalgia per un’infanzia perduta. Dick racconta invece le vicende di persone che vivono con
difficoltà ogni tappa dell’essere adulti, dalla famiglia, al lavoro, all’attesa di un futuro migliore.
Un futuro che per l’autore americano è spesso saturo di segnali contraddittori, quelli di una
società che fatica a comprendere un cambiamento epocale e che reagisce con una brutalità
che lascerà a lungo le sue tracce nell’universo America.
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