Mary e il gigante
Cronaca di vita e d'amore ambientata in una cittadina della California degli anni Cinquanta,
Mary e il gigante racconta la storia di Mary Ann Reynolds, una giovane donna dal carattere
sensibile e intenso, e delle sue difficoltà affettive e relazionali. I suoi uomini, prima un
cantante nero, poi il proprietario di un negozio di dischi piú anziano di quarant'anni,
accompagnano Mary lungo un itinerario di consapevolezza e disperazione che rivela in
controluce un complesso panorama emotivo e culturale, quello di un decennio entrato
nell'immaginario collettivo in modo anomalo e spesso falsato, e che oggi è al centro di una
forte rilettura. Gli anni Cinquanta descritti da Dick sono un momento oscuro della Storia,
segnato da una sorta di barbarie civile, in cui un senso diffuso di sgomento (è l'epoca
dell'espansione del nucleare e della guerra fredda) si accompagna all'intolleranza verso il
prossimo, alla diffidenza e all'incomprensione. La California del romanzo è molto diversa da
quella edulcorata che è stata diffusa soprattutto al cinema, e rivela un piccolo mondo
smarrito e fragile, in cui i personaggi nascondono sempre un lato spiacevole, celato da
consuetudini sociali ormai in crisi perché minacciate da una rivoluzione radicale che sta per
mutare i costumi di un'intera nazione.
Importante romanzo inedito di Philip K. Dick, Mary e il gigante appartiene alla fase mainstream
dello scrittore.
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