Cacciatore di androidi |
Rick Deckard è un cacciatore di androidi. Il suo compito: scovare e “ritirare” le creature |
artificiali infiltratesi illegalmente sulla Terra. Ma è una missione molto rischiosa: gli androidi |
da eliminare sono forniti di unità cerebrali Nexus-6, le più sofisticate mai prodotte dai |
laboratori Rosen. Creature perfette, praticamente indistinguibili dagli umani: solo una |
speciale apparecchiatura, che misura le reazioni involontarie a una serie di test |
psicologici, può rilevare la differenza. |
Ed e proprio l’incerto confine tra naturale ed artificiale il grande tema di questo romanzo di |
Dick. Lo scenario è un futuro non troppo lontano, dove l’umanità, stremata dalla guerra |
nucleare, ha gradualmente abbandonato la Terra, emigrando verso le colonie esterne. La |
polvere radioattiva ha ucciso moltissime forme di vita e minato la psiche di alcuni esseri |
umani, gli “speciali” come J.R. Isidore. L’inebetimento televisivo, l’ambigua religione di |
Wilbur Mercer, il progresso inesorabile del “kipple” (detriti e rifiuti che si moltiplicano |
spontaneamente), dipingono un quadro di angoscia e desolazione. L’unica ambizione è |
quella di possedere un animale autentico, ma i pochi esemplari rimasti hanno prezzi |
proibitivi, e sono l’ultimo esempio delirante di status symbol (di qui il proliferare di perfette |
imitazioni elettriche). Un cacciatore come Deckard non può certo aspettarsi di provare |
alcun sentimento per gli androidi. Ma allora qual è il motivo della sua strana inquietudine, e |
dell’improvvisa attrazione per Rachel Rosen, affascinante esemplare di Nexus-6? I sintomi |
di una crisi morale, o il tentativo di dare un significato alla propria esistenza? Ma non ci |
sono alternative: i Nexus-6 devono essere eliminati, compreso il loro temibile capo, Roy |
Baty, che attende Deckard nel suo ultimo nascondiglio. |
Da questo straordinario romanzo, il regista Ridley Scott ha tratto il famoso Bladerunner, |
considerato il miglior film di fantascienza degli anni ottanta. |
Viviani |