L'occhio nel cielo
È di moda, da qualche anno, il cosiddetto problema dell’alienazione. Molta gente si sente,
o dice di sentirsi, a disagio nel proprio mondo, estranea, tagliata fuori; peggio ancora, ha
l’impressione di essere manipolata, usata come un oggetto, ridotta a passivo strumento in
un gioco maligno e incomprensibile. A quanti soffrono di tali afflizioni, vere o immaginarie,
consigliamo la lettura di questo libro, dove in seguito a un incidente scientifico, otto
persone diversissime (un negro, una zitella, un vecchio militare, un ingegnere con la
moglie, un poliziotto, ecc.) si trovano a vivere in un mondo che non ha grottescamente
più nulla a che fare con quello conosciuto da loro. C’è chi cerca di adattarsi, e chi cerca
di uscirne. Ma solo per entrare in un altro mondo, completamente diverso dal primo, e
altrettanto pazzesco. E così di seguito, in un crescendo di alienazioni, una più
sbalorditiva, pericolosa e assoluta dell’altra, vicino alle quali la nostra pur deplorevole
società sembrerà poco meno che un paradiso.
Tellini