Il dottor Futuro |
Tra tutti i romanzi di Dick, questo Il dottor Futuro è per lo meno il più omogeneo e |
compatto: fondato su una interpretazione violenta, inattesa e pur tuttavia logica d’una |
possibile società futura, è insieme parodia, polemica e superamento di alcuni fra i più noti |
e macchinosi “romanzi temporali” di Alfred Van Vogt: con in più l’impegno etico che |
distingue sempre Dick, nei suoi attacchi contro i pregiudizi razziali e le sopraffazioni di ogni |
genere; e il mordente da “incubo assoluto “, — come l’ha definito Boucher — che è pure |
uno dei pregi più tipici ed esclusivi della narrativa di questo autore. Il mese prossimo ci |
sarà il reclutamento di uno scrittore che nel giro di pochissimi anni ha fatto una carriera |
molto brillante: Brian W. Aldiss. Premiato nel ‘59 come autore più promettente dell’annata, |
nel ‘62 si è aggiudicato il Premio Hugo come migliore autore di racconti. Aldiss è uno |
scrittore che, sebbene abbia realizzato alcuni romanzi notevoli, riesce ad esprimere il |
meglio di sé proprio nelle stories; e siccome Galassia è una cllana di romanzi, ho |
escogitato una formula di compromesso che ha già dato ottimi risultati con Struttura |
anomala, ed ho scelto due romanzi brevi: Segregazione e Base per negoziati. Novità |
grossa è quella che riguarda la costituzione del primo Science Fiction Book Club italiano, |
che si propone di offrire al pubblico degli appassionati un rifornimento costante di |
materiale di primissimo ordine. In questo stesso fascicolo troverete la cartolina di |
adesione, naturalmente, con le spiegazioni del caso. Posso aggiungere che sono |
particolarmente lieta, poiché il Book Club mi ha dato l’incarico di preparare il primo volume, |
quello che viene offerto in omaggio a titolo… dimostrativo. Così mi sono divertita a |
mettere insieme un’antologia di romanzi — tradotti integralmente, prego tenerlo presente, |
con i tempi che corrono! — scelti fra la produzione più recente di alcuni autori celeberrimi, |
Jack Vance e i Premi Hugo Silverberg, Knight e Simak. Il tema generale dell’antologia è |
quello dei rapporti tra gli esseri umani e i mondi sconosciuti dell’universo, un tema che |
continua ad attrarre autori tra i più famosi, impegnati ad escogitare situazioni sempre |
nuove e soluzioni sempre più imprevedibili: e a questo proposito il primato di imprevedibilità |
spetta all’indiavolato Damon Knight. Bene, mi auguro che questa antologia vi piaccia e vi |
dia un’idea delle intenzioni dello Science Fiction Book Club. ROBERTA RAMBEISLI |
Tellini |