Triton. [Un'ambigua eterotopia]
Quanti sono i sistemi di vita immaginabili? E quali quelli possibili? È concepibile che sui vari
mondi esplorati dall’uomo non ve ne sia uno uguale agli altri? E ha senso parlare di società
ideale in una simile frammentazione di civiltà e culture?
Attraverso le avventure di Bron Helstrom, inquieto e affascinante protagonista di questo
mosaico del futuro, veniamo calati nell’enigmatica civiltà di Triton, uno dei Satelliti Esterni:
qui si sono sviluppate società tecnologicamente avanzate, dove non c’è povertà, e il
controllo umano sull’esistenza materiale è completo. Ma Triton è qualcosa di più: una
società organizzata sul principio del piacere, sull’emancipazione individuale, senza
discriminazioni di classe, razza, sesso o età. Niente tabù e completa libertà di cambiare
sesso. Insomma, ci sono tutte le condizioni (economiche, tecnologiche e psicologiche) per
poter adeguare l’ambiente all’assoluta pienezza della vita umana...
E insieme a Bron continua il nostro viaggio in questo mondo unico, fino al suo incontro con
la Spiga, misteriosa teatrante che attraversa l’intero sistema; la loro vicenda, che
s’intreccia con quella di una guerra planetaria per l’egemonia economica, condurrà Bron a
una stupefacente metamorfosi e si concluderà in modo corale, raccogliendo le fila di un
disegno di vastissimo respiro, un romanzo che è uno dei capolavori di fantascienza
moderna.
Viviani