Follia planetaria
Un naufragio mentre era in viaggio d'esplorazione tra i satelliti di Gíove trasforma il povero
Paul Shannon in una specie di Robinson Crusoè interplanetario, perché per ben due anni
l'infelice astronauta rimane dimenticato da tutti sull'inospite e gelido Io, una delle lune
gioviane, infestate dai terribili leoni della lava. Ma una misteriosa e profetica entità, il Kyril,
incomprensibile creatura che sembra radicata nel suolo di Io, su cui sporge come una cupola
di roccia, conforta e aiuta il naufrago che riesce così a sopravvivere per ben due anni sul
piccolo mondo ostile. Non solo, ma gli insegna anche a riparare la piccola astronave con la
quale è naufragato e a bordo della quale può finalmente ritornare sulla Terra. Ma
un'inspiegabile follia planetariá sembra infuriare sulla Terra, che nei due anni di assenza di
Shannon è mutata piú che in due secolì. Domina tra l'altro il culto dei Cubi, misteriose entità
cubiformi, non piú grandi di un palmo, piovute sulla Terra dalle profondità dello spazio e
dotate di poteri magnetici straordinari. L'umanità è praticamente in balía di questi Cubi, che
predicano pace e serenità, ma hanno in realtà fini ambigui, anche se incomprensibili. Per
sfuggire loro, l'Arca - la piú grande astronave che l'umanità sia mai riuscita a costruire - sta
per decollare per il primo volo al di fuori del sistema solare e precisamente verso Alfa di
Procione, un sistema bínario che ha un corteggio di pianeti, due dei quali di tipo terrestre. La
situazione si complica ulteriormente e la follia planetaria sembra a un certo punto trionfare di
tutto e di tutti. Sarà tuttavia sulle desolate distese di Io che nascerà la soluzione, grazie al
Kyril, il misterioso essere che conosce molti degli enigmi dei Cosmo. Roger Dee ha scritto con
Follia Planetaria un autentico capolavoro di fantascienza, drammatico, fantasioso,
suggestivo: un romanzo che non si dimentica, un libro che si rilegge.
Tellini