Il re non decapitato
Tre anni prima, Jorian, il guerriero pezzente e ardito, spaccone e balordo de La torre di Goblin
e Jorian di Iraz, era stato incoronato re di Xylar. Ma le leggi di Xylar decretavano che ogni re
venisse decapitato allo scadere dei cinque anni di regno e Jorian aveva dei pregiudizi contro
la perdita della propria amatissima testa. Con l’aiuto dell’anziano mago Karadur era riuscito a
scappare e finora le truppe di Xylar non erano state in grado di riacciuffarlo.
Sfortunatamente, Jorian non aveva potuto portar con sé l’amata moglie, la regina Estrildis,
né era riuscito a trovare un modo di liberarla dal palazzo reale di Xylar. Ora, tuttavia, Jorian
sentiva che la fortuna stava venendo dalla sua parte. Assieme al fido Karadur volavano
nell’aria notturna in una grande bagnarola di rame, guidata da un demone controllato da
Karadur. Di fronte a loro si stendeva la città di Xylar: lì Jorian avrebbe calato una fune e
sarebbe sceso a liberare la bella Estrildis. Sembrava proprio un piano a prova di bomba, anzi a
prova di magia. Eppure la sorte non era con Jorian nemmeno questa volta: certo il povero re
spaccone non avrebbe potuto prevedere le varie sventure che gli sarebbero capitate, come
l’unicorno nella foresta di Orthomae, o il carente senso di identità del demone Ruakh. Senza
contare che c’erano sempre, alle sue calcagna, i soldati di Xylar... decisamente intenzionati
ad assicurarsi che egli compisse il proprio reale dovere di essere decapitato!
Viviani