La principessa indesiderata
La favolistica insegna che la figlia del re, con la sua bellezza, con le sue ricchezze, e
magari la metà del regno, sia la ricompensa più meritata e al tempo stesso più giusta per
un mortale che abbia compiuto un atto eroico, ritenuto addirittura improponibile, oppure
abbia salvato la principessa da morte sicura, drago o mostro che dir si voglia. L. Sprague
de Camp si diverte a contraddire questa tradizione, cosi consolidata nel tempo e nella
letteratura, ed il suo eroe, anzi, il suo anti-eroe, è Rollin, un ingegnere consulente di una
società americana, che dal nostro mondo viene, per cosi dire, assorbito in un mondo dove
”le leggi della ragione non reggono e nulla di ciò che appare esiste realmente”. Qui c’è
assolutamente bisogno di lui. Salva la principessa di ”Logaia”, Argimanda, ma non gli
piace, non vuole assolutamente sposarla. Inizia cosi la sua esilarante avventura
fantastica, l’irrazionale diventa la cosa più naturale in questo mondo ”diverso”.
Tellini