L'incantatore incompleto |
Uno dei due autori di questo “ciclo” di romanzi è un notissimo e amatissimo scrittore di |
fantascienza umoristica e avventurosa, L. Sprague De Camp, che da tempo si è |
specializzato in un filone particolare di storie ambientate in paesi fantastici, tra genti |
bizzarre, costumi curiosi e paradossali. L’altro autore, Fletcher Pratt, prematuramente |
scomparso alcuni anni fa, divideva la sua attività tra i romanzi di fantascienza e le opere |
divulgative di argomento storico. Dalla collaborazione di De Camp e Pratt sono usciti alcuni |
volumi che portano nella fantascienza un certo gusto caratteristico della tradizione |
letteraria anglosassone per l’avventura bizzarra ma razionale, l’osservazione arguta e |
rivelatrice, il gioco delle giustapposizioni paradossali e stimolanti. Tra le opere scritte da |
loro “a quattro mani”, il ciclo di romanzi che presentiamo nel presente volume è |
considerato uno dei classici della fantascienza avventurosa ed è una delle letture |
fondamentali di ogni nuova generazione di lettori. L’idea su cui si basa Il castello d’acciaio |
è molto semplice: i mondi immaginari descritti dai poeti e dai sognatori, ci dicono De Camp |
e Pratt, forse esistono realmente in qualche piega dello spaziotempo, tra le miriadi di |
“universi paralleli”. Inizia così l’avventura di Harold Shea, il giovanotto del nostro tempo |
che giudica troppo prosaica la sua vita di tutti i giorni e che, volendo raggiungere qualche |
ambiente più eccitante, si trova sbalestrato in mezzo a eroi maneschi, rischi continui, |
disavventure a ripetizione. |
Viviani |