Iceberg
Non esiste luogo al mondo più desolato e ostile dell'Artico: lassù, immersa in una luce
abbagliante o avvolta in una notte immobile, la vita umana perde ogni valore, diventa
un'insignificante scheggia colorata nell'infinita distesa bianca. E, nell'Artico, non esiste
fenomeno più sconcertante di quello degli 'iceberg', immani colossi di ghiaccio pronti a
travolgere qualunque cosa incroci il loro cammino verso le tiepide correnti che segneranno
la loro fine. E 'qualcosa' uno di quegli 'iceberg' ha davvero travolto, per serrarlo poi in un
abbraccio di gelo e di morte, qualcosa che aveva a bordo quindici uomini e che adesso
racchiude, impenetrabile, quindici corpi carbonizzati, ma soprattutto un mistero
sconvolgente, destinato a creare immense ricchezze o tremende sciagure. Perchè, proprio
come nel relitto che ha trovato il suo porto nella minacciosa guglia bianca che sorge
dall'oceano, anche nel cuore degli uomini il ghiaccio e il fuoco lottano tra loro in un duello
tanto serrato quanto mortale: lo sa bene Dirk Pitt, costretto a muoversi da un elemento
all'altro, a opporsi con mezzi leciti e illeciti ai deliranti piani di Oskar Rondheim - un uomo
solo che stringe in una gelida morsa la vita di milioni di persone -, e ad accogliere però
anche il fuoco della vendetta, in nome di amicizie brutalmente spezzate e di una giustizia
troppe volte calpestata. Un fuoco che tuttavia dovrà bruciare molto alto per spegnere le
agghiaccianti ambizioni di Rondheim e della splendida donna che lo affianca, e che
nessuno potrà attraversare senza lasciarsi alle spalle una scia d'odio e di paura, ancora
più rossa del sangue perchè tracciata sull'immacolato candore di un 'iceberg'.
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