La mutazione
Marsha e Victor Frank, lei psicologa, lui ricercatore genetico, desiderano ardentemente un
secondo bambino, ma il verdetto dei medici è stato inappellabile. Victor non si perde
d'animo e con tecniche avanzatissime feconda artificialmente un ovulo della moglie con il
proprio seme. Grazie a una giovane "madre surrogata", nasce così VJ, un incantevole
bambino, perfettamente sano. Il piccolo dimostra ben presto straordinarie capacità di
apprendimento e di ragionamento; a soli tre anni usa con disinvoltura il computer e gioca
a scacchi, rivelandosi un vero genio. Il dottor Frank è finalmente un uomo felice: ha il
figlio che tanto voleva e la segreta consapevolezza di aver raggiunto un eccezionale
livello professionale. Infatti, all'insaputa di tutti, compresa Marsha, nella fase della
fecondazione è intervenuto sul DNA delle cellule allo scopo di creare un essere superiore.
Ma quando VJ raggiunge l'età di cinque anni il suo quoziente intellettivo sembra assestarsi
su livelli normali, mentre un'inesplicabile quanto agghiacciante catena di morti si verifica
tra coloro che gravitano intorno a lui. Frank è costretto dalle circostanze ad ammettere la
spaventosa realtà: il suo bambino è il risultato di una terribile mutazione, capace di
concepire e mettere in ato situazioni incontrollabili e diaboliche.
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