Le nevi di Ganimede
Cari amici, nella nostra sistematica riscoperta dei migliori autori americani non poteva
mancare, ovviamente, Poul Anderson, che può essere considerato il più degno discepolo di
Isaac Asimov. Abbiamo scelto uno dei suoi - romanzi più notevoli e drammatici, Le nevi di
Ganimede: nel sistema solare, minacciato da pericolose tendenze involuzionistiche ed
antiscientifiche, l’Ordine degli Ingegneri Planetari è ormai l’ultima difesa della civiltà e della
ragione. Vincolato dalla sua stessa natura all’impegno di astenersi dal prendere posizione
nelle lotte politiche, l’Ordine riceve la richiesta, da parte della casta dominante della
colonia gioviana, di adattare a condizioni quasi terrestri il piccolo, gelido inferno di
Ganimede. Ma l’ordinamento politico e sociale ganimediano, corrotto e degenerato, non
può lasciare inerti gli Ingegneri, e soprattutto il giovane ed impulsivo Hal Davenant e... e il
resto lo scoprirete da soli.
Per completare questo numero di Galassia c’è anche un mio racconto, Dialogo con il Dio;
be’, non l’ho approvato io. Prima di azzardarmi a pubblicarlo - non sarebbe stato simpatico
approfittare della situazione — ho chiesto il parere di Isaac Asimov, il quale mi fa
l’altissimo onore di considerarmi uno dei suoi allievi preferiti. A lui il racconto è piaciuto,
tanto che ha voluto scrivere lui stesso una breve presentazione. Adesso spero che
piaccia altrettanto anche a voi.
L’antologia americana di cui mi sto occupando insieme ad Andrea Canal va per il meglio, nè
potrebbe essere altrimenti, dato che abbiamo scelto i racconti più rappresentativi di
Isaac Asimov, Clifford D. Simak, Frederik Pohl, Alfred E. Van Vogt, Robert Sheckley,
Robert A. Heinlein, William Tenn, e altri: si tratta, nel complesso, di una «messa a punto»
della sciencefiction americana, sviluppata attraverso la prefazione critica ed i profili dei
singoli autori ed esemplificata attraverso stories di altissimo livello e di vasto respiro (Pohl,
per esempio, è rappresentato addirittura da un romanzo breve, Il morbo di Mida, ed uno
dei due stupendi racconti di Asimov, Cade la notte, è lungo cinquanta pagine). Tutto
sommato, sono convinta che sarà davvero un volume interessante. Ed uscirà molto
presto, anche.
In tema di antologie, non bisogna dimenticare che alla fine di questo mese uscirà, presso
La Tribuna Editrice, un’antologia di racconti di fantascienza di autori italiani: ci sono quasi
tutti i nomi più noti della produzione nazionale, nomi che in gran parte avete già
conosciuto attraverso Accademia e Gazzettino oppure attraverso il numero tutto italiano
di Galassia dello scorso settembre. È un lavoro attuato con impegno, che potrà dare un
chiaro panorama del livello raggiunto dalla fantascienza italiana. Posso anticiparvi, per
averlo letto in anteprima assoluta, che fra gli altri spicca un autentico gioiello di Andrea
Canal, Un affare di tutta convenienza: una interpretazione diabolica del paradosso del
tempo.
Per il mese prossimo, Galassia vi ha fissato appuntamento con Heinlein: il quale si esibirà
con un romanzo d’un genere assolutamente inaspettato, Waldo o dell’impossibile. Un
giovane genio costretto a vivere in una casa sferica lanciata in un’orbita libera, lontano
dalla gravità terrestre che lo ucciderebbe, un ingegnere nei guai per gli inspiegabili guasti
dei ricevitori dell’energia radiante, un medico accusato a torto di recitare la parte dei
profeta di sciagure, un enorme mastino che ha imparato a nuotare nell’aria, un vecchio
erborista capace di indicare una nuovissima connessione tra scienza e magia attraverso
un diverso continuum spazio-tempo-energia, sono i personaggi di questo imprevedibile
romanzo Per settembre, c’è in programma invece un altro Anderson: o forse no, può darsi
che ci sia in vista una sorpresa. Ad ogni modo, vi saprò dire qualcosa di più nel prossimo
numero.
Tellini