Spedizione di soccorso
I racconti di A.C. Clarke, il massimo autore inglese di fantascienza, sono di così alto livello
che la critica letteraria anche più schizzinosa dovette occuparsene fin dagli anni ’50,
quando la fs era esclusa dalla ”vera” letteratura. A quelle agrodolci recensioni risale una
sciocchezza che ancora oggi si sente ripetere da sedicenti ”storici” della fs: Clarke nei
suoi racconti ricercherebbe troppo il colpo di scena, punterebbe troppo sul finale a
sorpresa. Ma perchè ”troppo”? Tutto sta a vedere se il colpo è poi veramente di scena,
se la sorpresa riesce poi veramente, e questo nessuno ha mai avuto il coraggio di negarlo.
La verità è che Clarke non è solo un maestro degli scioglimenti fulminei e imprevisti, ma
un nemico giurato delle chiacchiere e delle pretenziose diversioni, dei fumosi ”messaggi”
con cui tanti romanzi e racconti – di fs e no – cercano di nascondere la propria mancanza
di nerbo narrativo. Ed è questo che tanti non gli perdonano.
Tellini