All'insegna del Cervo Bianco |
Un iceberg che galleggia nel tiepido mare della Florida, un giocattolo che minaccia di far |
saltare una stazione televisiva, un'orchidea che rifiuta di commettere il delitto perfetto, |
un vecchio che insegna alle termiti ad accendere il fuoco, un cervello elettronico che |
risponde parolacce ai generali: siamo, non c'è bisogno di dirlo, in piena fantascienza. Ma la |
cornice, questa volta, è insolita: un'osteria della vecchia Londra, un tipico può di Fleet |
Street, la famosa strada dei giornali. È dunque sul contrasto tra questo ambiente |
vecchiotto, quotidiano, tradizionale, e le storie mirabolanti che i suoi frequentatori si |
raccontano, che Arthur C. Clarke, con umorismo tutto britannico, ha voluto mettere |
l'accento. Forse per suggerirci che nella fantascienza non c'è solo terrore dell'ignoto e |
dell'inumano, che anche le ricerche più stupefacenti si possono guardare con tranquillo |
divertimento e con un boccale di birra in mano. |
Tellini |