L'uomo che fu Giovedì |
Dopo un’animata discussione sul tema dell’anarchia, Lucian Gregory riesce a convincere il |
poeta e amico Gabriel Syme della serietà delle sue argomentazioni e a condurlo ad una |
riunione del Consiglio Centrale Anarchico. I membri della setta hanno fatto però una scelta |
bizzarra, decidendo di assumere per maggior sicurezza i nomi dei giorni della settimana, e |
quando Syme sceglie di entrare a farne parte, gli viene assegnato il nome di Giovedì. Ma |
Syme in realtà non è ciò che dichiara di essere, bensì un agente di Scotland Yard... e da |
questa rivelazione prende l’avvio una fantastica girandola di false identità, misteriose allusioni |
e paradossali ambivalenze, perché ogni membro del consiglio ha i suoi segreti, e la trama |
diventa un tour de force di eventi concitati e di effetti strabilianti, magistralmente condotti |
dalla penna di Chesterton, che convergono verso l’enigmatica e imponente figura del |
Presidente, che ha assunto il nome del settimo giorno, Domenica. |
Ma qual é la natura di quest’associazine e quali sono i suoi veri scopi? E chi si cela dietro la |
figura di Domenica, che riesce a suscitare in Syme una paura irrazionale che potrebbe |
spingerlo ad urlare? E infine, sarà mai possibile rispondere davvero a queste domande? Già, |
perché il mistero è forse più grande e inafferrabile di quanto si possa immaginare o spiegare |
razionalmente, perché appartiene al territorio dove il soprannaturale può irrompere con tutta |
la sua forza, dove il divino si specchia nel satanico e l’ordine nel caos. |
Viviani |