...e su di noi le stelle
TRH-247 pensa di essersi innamorato (ma non è sicuro neppure di quel suo sentimento),
non viene risparmiata dall’autore. Ann è un semplice ingranaggio microscopico nel
complesso dell’immenso meccanismo di quel mondo d’incubo. Logico che ne venga
travolta, e condannata a un bestiale abbruttimento nel nome di un ideale ingannevole, cui
ella non crede più. Solo l’amore di TRH-247 riesce alla fine a salvarla, a redimerla. Ma ben
difficilmente sia lei che il suo compagno riusciranno a dimenticare gli orrori del mondo
degenerato che li ha originati e al quale, malgrado la loro ribellione, sentono ancora di
appartenere. Solo un intervento esterno riuscirà a spezzare la catena che li lega a quel
mondo. Potrebbe esserle interessante stabilire un confronto tra E su di noi le stelle e il
romanzo-cardine della science fiction italiana, Il sistema del benessere di Ugo Malaguti,
pubblicato nel precedente numero di Galassia. Più vicino, ideologicamente, a un altro
importantissimo romanzo sociologico, Redenzione immorale di Dick, il lavoro di
Charbonneau è una protesta individualista contro una società — nettamente derivata d a
11 a presente ea1tà americana — in cui una condizione di sicurezza e di relativa
agiatezza vene pagata con la perdita della libertà di scelta e in cui ogni ribellione è quindi
a livello puramente idealistico, la posizione protestataria del protagonista è la presa di
posizione di un personaggio complessivamente positivo, e insieme sfiorato da un sospetto
di moderno donchisciottismo; mentre nel romanzo di Malaguti — di background più
nettamente europeo, non dimentico delle spaventose contraddizioni sociali di certe zone
del vecchio continente — la perdita della libertà è il prezzo di una finzione di sicurezza e di
agiatezza solo apparenti, O peggio concesse soltanto ad alcuni privilegiati. Così la
protesta implicita nel romanzo dell’italiano — e di natura apertamente marxista e
brechtiana — investe un problema di sopravvivenza più concreto e disperato; ma il
protagonista, non appena ha scoperto di potersi insediare nel palco dei vincitori, si lascia
convertire senza più protestare. Di queste due posizioni. s o i o in apparenza antitetiche
tanto Il sistema del benessere quanto E su di noi le stelle rappresentano esempi tipici e
importanti. Una volta che si inquadri ciascuno di questi romanzi nel contesto culturale e
sociale rispettivamente di un’America che ha raggiunto uno spettacoloso Dow Jones di
900 e di una Europa che non si è ancora liberata dei suoi “bassi” napoletani e del regime
feudale delle campagne della Grecia e della Spagna, eredità di una miseria antichissima e
dolorosa, Il sistema del benessere ed E su di noi le stelle sono rigorosamente
complementari e confluenti.
Tellini
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