La grigia criniera del mattino |
Una terra, sterminata e meravigliosa, su cui un impero, grazie alla forza delle mura che |
circondano le sue città e grazie alla qualità delle sue armi, ha imposto il proprio |
predominio. Immense pianure, ed alte erbe piegate dalla brezza, attraversate da tribù di |
Nomadi, che adorano il Sole e la Luna, che sono guidate da un Dio incarnato in un cavallo |
e che cavalcano Unicorni. Questa terra è Vandarei, un universo aspro e dolcissimo |
assieme, fondato sui grandi equilibri della natura. Così, che gli aurei guerrieri dell’Impero |
prendessero donne dei Nomadi - dei Khentorei - come schiave, era cosa normale, che |
succedeva da sempre e che sarebbe sempre successa. Ma quando essi presero con la |
forza Nai, la prescelta del Dio, sorella di Mor’anh, il Lampo, egli non accettò il corso del |
fato. |
Comincia così una straordinaria avventura, reale ed esistenziale nello stesso tempo, che |
farà di Mor’anh la bocca di Dio e il condottiero del suo popolo nello stesso tempo, e che |
segnerà la fine di un’epoca. |
In un romanzo carico di poesia e di suggestione, con la partecipazione e la grazia di un |
antico trovatore, Joy Chant ci introduce, attraverso un’affascinante avventura ed un |
Viviani |