Il ciclo di Surk - Mahalabrint. Due romanzi di fantascienza
In questo libro presentiamo due romanzi distinti anche se, in qualche modo, legati. Due visioni
differenti eppure coerenti che ci proiettano verso una fine dei tempi remota, certo, ma non
per questo improbabile. Due esempi di come si possa ancora scrivere fantascienza in modo
intelligente e innovativo. Tanto Almina quanto Nuspera, protagoniste rispettivamente di
Mahalabrint e de Il ciclo di Surk, sono spiriti inquieti, incapaci di accettare le quotidiane
finzioni di un mondo troppo confortevole ed artefatto. Almina e Nuspera vogliono sapere ed,
alla fine, ambedue raggiungeranno lo scopo che si sono proposte, ma saranno costrette ad
espiare la superbia intrinseca a questa loro determinazione attraverso le disavventure di un
viaggio oltre gli inganni della percezione sensoriale che sarà, necessariamente, di sola
andata. Da questo punto di vista, i due romanzi qui raccolti possono essere facilmente
accostati al già pubblicato Kamaloka (Prospettiva Editrice), formando i tre scritti una sorta di
ideale trilogia sull'inconsistenza sostanziale delle nostre percezioni. Però, a differenza di quel
che accadeva in Kamaloka, dove l'intero processo era soggettivo e quindi riconducibile alla
condizione indefinita del protagonista, il viaggio conoscitivo di Almina e, parallelamente,
quello di Nuspera si trasformano in una riflessione acuta e profonda sulla fine della storia che
disegna uno scenario di fantascienza alternativa di sorprendente efficacia.
Bertoni