Requiem per un'adolescenza prolungata
Basta trentenni che vivono alle spalle della famiglia: il parlamento ormai ha votato.
L'onorevole Dell'Elmo, che ha presentato il provvedimento alla Camera, è di diritto nella storia
del Paese. Le forze di Polizia danno avvio alla caccia per snidare i "bamboccioni" dalle paterne
dimore. Anche Candido Neve, eterno adolescente disoccupato da sei anni, nonostante la
laurea in letteratura russa, diventa bersaglio della Campagna. Certo, tecnicamente Candido
non vive con i suoi. Ma l'appartamento lasciatogli dalla nonna, sullo stesso pianerottolo di
quello di mamma e papa, non lo rende comunque indipendente. E le autorità hanno deciso per
la linea dura. Non si fanno sconti. Per facilitare il distacco, i genitori sono invitati dalle
autorità a non rispondere agli appelli e ai ricatti morali dei figli. Quando Candido quella sera
bussa dai suoi per scroccare la solita cena, la porta non si apre e le sue richieste cadono un
silenzio disarmante. E solo allora realizza di essersi chiuso fuori. Come centinaia di coetanei,
Candido si ritrova senza casa, a vagare in pigiama e pantofole per le strade di una Torino
visionaria, alla ricerca di un tetto.
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