Ho freddo
Sono gemelli, fratello e sorella. Si chiamano Aline e Valcour de Valmont. Discendono da una
stirpe di medici di corte, esperti in malattie epidemiche. La loro famiglia è scappata in
Inghilterra alla vigilia della Rivoluzione Francese e da lì Aline e Valcour si sono imbarcati alla
volta del Nuovo Mondo, per stabilirsi nei dintorni di Providence (Rhode Island). Due giovani
libertini in una terra di puritani, dove nessuno, prima del loro arrivo, aveva mai sentito parlare
di vampiri. Nel 1796 nel Rhode Island, si verificano i primi casi documentati di vampirismo in
America. E’ passato poco più d'un secolo da quando il New England è stato travolto dalle
conseguenze del sanguinario processo alle streghe di Salem. A fatica, i coloni, hanno cercato
di emanciparsi dalla sinistra fama di feroci persecutori, insensibili e ignoranti, schiavi di
credenze superstiziose. Il nuovo secolo, il secolo della Ragione per eccellenza, pare portare
anche in quelle terre una ventata di spirito critico, di libertà e di tolleranza. Ma una piaga
inattesa, che ancora una volta ha per protagoniste e vittime delle giovani donne, rischia di
precipitare tutta la regione nel più cupo oscurantismo. Le tombe vengono aperte. I cadaveri
di ragazze decedute per una sconosciuta quanto contagiosa malattia, vengono profanati. Le
autorità parlano semplicemente di "esperimenti". Ma di cosa si tratta in realtà? Davvero la
"peste vampirica" ha varcato l'oceano? O la ferocia contro le donne, soprattutto se fragili e
malate, si è di nuovo scatenata, aldilà di ogni motivazione logica? Un affascinante romanzo
gotico che indaga sulle origini del mito dei vampiri in America, riscoprendo le cronache del
tempo e offrendone un'interpretazione nuova, sul sottile confine tra Storia e Leggenda.
Virelli