Il 18° vampiro |
"...sbarco il lunario uccidendo vampiri. Non è un compito difficile, ed è sempre meglio che |
lavorare. lo e i miei compagni li distruggiamo durante il giorno, mentre dormono il loro sonno di |
morte, nascosti nei loro miserabili covi. Non possono reagire. Un paio di colpi di mazzuolo ed |
è fatta. Forse non è il mestiere più bello del mondo, ma è facile e socialmente utile. Non |
occorrono coraggio o particolare determinazione. Non serve essere animati dal sacro fuoco |
della giustizia. Serve solo un po' di pratica e tanta disperazione. Per certi versi è come la |
disinfestazione di topi o insetti: fai quello che devi fare, sopportando il disgusto, e poi te ne |
torni a casa. Sempre che non si finisca per esagerare, per passare la misura. Il problema è |
che non sapevo che esistesse un confine. L'ho saputo solo dopo averlo oltrepassato. E, a |
quel punto, tornare indietro non era più possibile..." |
Virelli |