La guerra delle salamandre
Un geniale apologo pieno di spirito e amara ironia significativamente scritto nel 1936:
in una baia, dei mari del Sud vìene scoperta una strana e mite “salamandra” antropomorfa. I
primi esemplari vengono usati nella pesca delle perle o portati in giro nei circhi, Poi si scopre
che le salamandre imparano a parlare facilmente e si comincia a usarle come manodopera
(alquanto schiavizzata) per complesse lavorarioni subacquee e iniziano agevoli tentativi di
“civilizzarle”: esilaranti per forza parodistica i passi nei quali si narra la loro evangelizzazione
religiosa e politica.
Rapidamente si arriva al loro uso militare da parte delle nazioni “civili” .
Altrettanto rapidamente nasce la coscienza di essere un popolo e le conoscenze acquisite
vengono ritorte contro il genere umano; crolli sottomarini dovuti a esplosioni provocate dalle
geniali salamandre artificiere (che ormai si autogovernana e obbediscono a una sorta di Re
che trasmette i suoi diktat e le sue condizioni agji uomini con trasmissioni radio) aprono
voragini sempre più ampie lungo le coste: New Orleans è tra le prime città a essere
devastate dall’avanzata dei flutti.
Ma anche tra. il popolo delle salamandre nascono divisioni, si generano fazioni e inizia una
guerra intestina che porterà alla distruzione globale.
Cottogni