Adamo ed Eva dell'inferno
All’inizio vi fa l’invasione aliena: partì dalla periferia di New York e gli unici esseri umani
sopravvissuti furono Della, una normale casalinga quarantenne, e il Poeta, un uomo senza
memoria del proprio passato. Della, tenuta prigioniera per uno scopo che non riesce a
comprendere, riflette sulla propria vita e avverte tutto il senso di aver sprecato la propria
esistenza, anestetizzandola, sposando un uomo che non l’ha mai resa felice e poi tradendolo,
perdendo se stessa giorno dopo giorno. Eppure gli alieni la stanno mantenendo in vita per
una missione da cui dipenderà forse il futuro stesso della Terra. Intanto James, suo mario, è
in ospedale e dentro il suo cervello si fa spazio sempre più velocemente una massa tumorale
che presto lo annichilirà.
Anche il Poeta è prigioniero degli alieni, e anche per lui essi hanno previsto un compito
importante, ma ora non può fare altro che scrivere poemi e aspettare. Altrove, su un Sole
che non è il nostro, il Figlio di Dio sta morendo e la sua agonia è fatta oggetto di viaggi
turistici organizzati...
Sarà in una New York spettrale, dove non vi sono più esseri umani ma soltanto manichini
viventi messi lì come decorazione verosimile e grottesca, che si rivelerà il compito di Della e
del Poeta, veri e propri “Adamo ed Eva dell’Inferno”, e che la storia di ogni personaggio, e
forse dell’umanità intera, troverà conclusione.
Adamo ed Eva dell’Inferno, capolavoro dimenticato della science-fiction americana più
letteraria e visionaria, è una sconvolgente riflessione sulla condizione umana in un tempo in
cui il cosiddetto progresso rischia di privarci della nostra umanità e l’ansia produttiva
generata dalla civiltà contemporanea ci allontana sempre di più dai bisogni più veri e profondi
e, probabilmente, dalla possibilità stessa della felicità.
Cottogni