Pianeta rosso |
Lo scrittore inglese H.J. Campbell crede fermamente nella fantascienza. Questa sua |
fiducia in un futuro relativamente prossimo, quando la razza umana si diffonderà nella |
Galassia, si manifesta in quasi tutte le sue opere. Per Campbell è naturale che l’uomo |
debba colonizzare altri pianeti, come era naturale per i nostri avi la colonizzazione |
dell’Africa e dell’America, Anche nel romanzo Pianeta Rosso, che presentiamo ai nostri |
lettori, Campbell fa vivere i suoi personaggi in uno strano mondo: la vegetazione è tutta |
organizzata sul colore rosso mentre gli abitanti tendono al verde. Ma sono vere piante |
quelle rosse o immobili creature dall’aspetto quasi geometrico? E’ certo che gli esseri |
verdi, appartengono al regno animale? Due uomini, dei quali uno è scienziato di valore, |
giungono sul rosso pianeta in un atterraggio di fortuna, e non possono più ripartire perchè |
manca il carburante e la loro astronave è diventata inutile. Debbono risolvere il problema, |
che sembra insolubile della sopravvivenza. Le «piante» sono sicuramente commestibili per |
i terrestri, ma sono sacre, e quindi tabù, per i verdi abitanti del pianeta. I naufraghi dello |
spazio hanno il cibo dinanzi ai loro occhi, ma non possono toccarlo sotto pena di morte. |
L’Autore sa risolvere magistralmente situazioni ben più ardue. Nel Pianeta Rosso lo |
scienziato Petersmith salva la situazione perchè non ammette alcuna defezione nella sua |
scienza, tanto più che il suo compagno lo assiste con indomabile ardimento. La minaccia |
di morte che risuona con sinistra eco nelle strane rosse foreste del pianeta. viene |
finalmente allontanata dall’intelligenza e dal coraggio dei due pionieri. Oltre al romanzo a |
puntate I Semidei, «Le avventure della scienza» e la «Posta del Cosmo» completano |
questo 15° Numero dei Romanzi del Cosmo, l’originale racconto di Kenent Bulmer «Il |
mistero della Cornwalles». |
Tellini |