L'ultimo amore del presidente
Mosca, 2013. Sergei Bunin sta sorseggiando vodka in una piscina d’acqua gelida, in
compagnia di Putin. Sergei è il presidente dell’Ucraina e sta festeggiando, come tutti i più
importanti capi di stato, il secondo bicentenario della dinastia Romanov. Niente nel suo
passato avrebbe lasciato sospettare che proprio lui, proveniente da una famiglia povera e
modesta, sarebbe potuto arrivare alla più alta carica dello stato. Eppure, dopo un percorso di
studi non proprio prestigioso, un fratello gemello con problemi psichici da gestire, e un po’
tròppo alcol, Sergei ce l’ha fatta. La sua ascesa politica è stata improvvisa, sorprendente,
priva di colpi bassi e ambizioni personali, decisa alle sue spalle da oscuri personaggi della
politica, che avevano bisogno di una persona malleabile, da manovrare come un burattino.
Ma nel tempo Sergei ha imparato a farsi furbo, ha capito che non deve fidarsi di niente e di
nessuno, che non è possibile aiutare il prossimo, e ancora meno un intero paese, anche se si
è il presidente. Soprattutto da quando, dopo un infarto, gli è stato trapiantato il cuore di un
altro, un cuore molto sospetto, pronto a tradirlo in ogni istante...
Con l’ironia pungente e la scrittura incisiva che l’hanno reso celebre in tutto il mondo e
bestseller assoluto in Francia, Inghilterra e Germania, Kurkov ci regala un romanzo sulla vita
pnma e dopo la Cortina di Ferro, intessuto allo stesso tempo di feroce satira politica e di
tenera malinconia.
Un libro profetico sull’amore, il potere, la corruzione, le bugie e... le patate.
Cottogni