Una grande e terribile bellezza
Fine Ottocento. Alla morte della madre, la sedicenne Gemma Doyle, trascurata da un padre
schiavo del laudano, lascia Bombay dove ha trascorso l’intera infanzia per un severo e cupo
collegio femminile appena fuori Londra, la Spence Academy. Qui, dopo molti tentativi, riesce
a entrare nell’esclusivo gruppo formato dalla potente Felicity la vezzosa Pippi e l’imbranata
Ann. Dopo il primo periodo di permanenza, costellato di noiose lezioni, rigida disciplina e
soprattutto oscure visioni (nonché dalla presenza di Kartik, un giovane misterioso e
seducente che l’ha seguita fin dall’India e l’avvisa di non dar retta ai sogni che la funestano),
Gemma scopre un diario segreto che le svela l’esistenza dell’Ordine, una corìgrega di sole
donne dedite alla magia e alla ricerca di universi paralleli dove tutto è possibile. Assieme alle
amiche, e nonostante la ferma opposizione di Kartik e di altri a lui vicini, la ragazza è
intenzionata a saperne di più, a ribellarsi alle regole che la vorrebbero studentessa modello, a
raggiungere la grotta nascosta dove l’attende un destino imprevedibile e dove alcuni
pressanti interrogativi troveranno finalmente un chiarimento... Una rilettura del romanzo
gotico-vittoriano e dei feuilleton di un tempo, ma con echi di un moderno fantasy e la verve
di un manga (e con una protagonista e voce narrante al femminile forte, indipendente e
passionale), il primo romanzo di una trilogia che in America ha sbaragliato qualsiasi
concorrenza, diventando il primo vero esempio di new gothic e superando il milione di copie
vendute.
Cottogni