Il barone rampante
La prima edizione del Barone rampante uscì presso Einaudi nel 1957. Lo stesso Calvino poi,
nel 1965, ne curò un'edizione ridotta destinata ai ragazzi e volle che a illustrarla fosse Enrica
Agostinelli. Lo stesso Calvino, parlando di tale sua opera scrive: «Un ragazzo sale su un
albero, si arrampica tra i rami, passa da una pianta all'altra, decide che non scenderà più.
L'Autore di questo libro non ha fatto altro che sviluppare questa semplice immagine e portarla
alle estreme conseguenze: il protagonista trascorre l'intera vita sugli alberi, una vita
tutt'altro che monotona, anzi: piena d'avventure, e tutt'altro che d'eremita, però sempre
mantenendo tra sé e i suoi simili questa minima ma invalicabile distanza. Ne è nato un libro, Il
barone rampante, piuttosto insolito nella letteratura contemporanea; un libro che sfugge a
ogni definizione precisa, così come il protagonista salta da un ramo di leccio a quello d'un
carrubo e resta più inafferrabile d'un animale selvatico.»
Leonardi