Il tristo mietitore
Si dice che al mondo niente sia inevitabile, tranne la morte e le tasse. Ma questo forse prima
che Morte venisse licenziato in tronco. L’ultima cosa di cui un universo può aver bisogno è di
un Tristo Mietitore disoccupato, perché quando un importante servizio pubblico viene a
mancare la conseguenza è sempre il caos. Ora Mondo Disco pullula di zombie e non-morti.
Reg Scarpa, attivista per i diritti dei defunti, improvvisamente ha molto più lavoro di quanto si
sia mai sognato. E il mago Windle Poons, trapassato di fresco, si risveglia nella tomba
scoprendo di essere... morto e vegeto.
Ma proprio a lui e a un ben poco temibile gruppo di non-morti (Arthur Winkings, ad esempio,
era diventato vampiro dopo essere stato morso da un avvocato. Schleppel l’uomonero
farebbe meglio il suo lavoro se non venisse colto da agorafobia appena fuori dal gabinetto. E
Fratello Isolite, l’unica banshee al mondo con un difetto di pronuncia, invece di starsene sui
tetti a gridare quando la gente sta per morire, fa passare sotto la porta un bigliettino con
scritto ‘0000ee000eee000eee’) spetta il compito di salvare il mondo dei vivi. Nel frattempo in
una piccola fattoria molto, molto lontana, uno straniero alto, scuro e allampanato si rivela
particolarmente abile a maneggiare la falce. C’è tanto grano da falciare. E una battaglia
diversa da combattere...
Cottogni