Il canto delle figure di pietra
Le figure di pietra che emergono dai capitelli trasmettono un messaggio. Le pietre cantano,
questa è la verità”, disse con voce profonda. Le conoscenze che riguardano il loro canto
sono state cancellate e disperse. Dimenticate. Chi si accontenta dell’apparenza, della bella
forma delle figure di pietra, ha dimenticato il loro senso profondo. Cercare di spiegarlo è
inutile a chi ha la mente raggelata dall’abitudine di fermarsi alla superficie delle cose visibili”.
“lo..,”, bisbigliò Eva, “.,.io ho sentito il canto delle pietre”.
“Vanno ascoltate sotto la pioggia. Vanno ascoltate con gli occhi e guardate con le orecchie.
Il senso delle cose è nella loro musica.
Eva, una ragazzina dei giorni nostri, è consapevole di possedere il dono della scintillanza,
quella particolare visione del sovrasensibile che, in genere, i ragazzi della sua età hanno già
perduto e che ben pochi, come lei, hanno
la capacità di far affiorare e manifestare.
A Eva la scintillanza permette uno sguardo straordinario sul mondo della quotidianità in cui
irrompono forze ostili che le oppongono la figura inquietante e misteriosa di un ragazzo di
nome Liam, determinato nel tentativo di distruggere in lei quella luce interiore.

Eva torna a usare la sua scintillanza per le Carovane del Tempo. Le viene assegnata una
nuova delicata missione: deve trovare il luogo in cui le Carovane del Tempo avranno il loro
prossimo raduno e deve strappare ai Baroni delle Tenebre il potere di Antares, il segreto per
viaggiare anche nel futuro.
Ha soltanto una traccia da seguire: il canto delle figure di pietra. Qual è il mistero che sta
dietro a tutti quei mostri
scolpiti tra le colonne dei chiostri delle grandi cattedrali medievali?
Cottogni