Legami di sangue
La scrittrice nera Dana e suo marito Kevin, bianco, sono una coppia " alternativa " che
vive in America, negli anni Settanta, con notevole fiducia nel proprio anticonformismo. Ma
un giorno queste convinzioni, questa maturità politica e personale vengono messe alla
prova da un fatto straordinario: Dana scompare sotto gli occhi del marito e viene
risucchiata nel passato (per l'esattezza ai primi dell'Ottocento) nei pressi di una
piantagione del Sud. La schiavitù non è stata ancora abolita; i matrimoni misti sono
semplicemente impossibili; l'uomo nero non ha neppure dignità di uomo. Ma il destino di
Dana è più fantastico di quanto non si pensi. Le sue vicende - e, poco dopo, quelle del
marito Kevin - si intrecciano con le sorti della famiglia Weylin, proprietaria della
piantagione. Ne esce una vicenda sospesa fra due mondi, due civiltà e due tempi, in cui si
dipana un terribile filo rosso di violenza ma dove serpeggia una non comune tenacia e
volontà di ribellione. Questo romanzo è una delle opere più mature della Butler oltre che
un'attentissima ricostruzione di un periodo, di un'epoca storica che forse non è mai del
tutto tramontata.
Tellini