Il delitto di Montmartre
Parigi 1891. Situato tra rue Montmartre e boulevard Poissoinière Il carrefour des écrasées,
“l’incrocio degli schiacciati” deve il suo lugubre soprannome al fatto di essere attraversato da
almeno centomila veicoli al giorno, con le ovvie tragiche conseguenze. E proprio lì, una
gelida mattina di novembre, viene ritrovato il cadavere di una ragazza strangolata. La
giovane donna è vestita interamente di rosso e non indossa scarpe.
Poche ore dopo, uno strano individuo entra nella libreria di Victor Legris in rue des
Saints-Pères: sostiene di aver ritrovato un’elegante scarpetta rossa, nel cui interno qualcuno
ha nascosto un biglietto da visita della libreria. Non appena la vede, Kenji Mori, il padre
putativo di Victor, sembra perdere la ragione: senza dir nulla, salta su una carrozza e fugge.
Al che, Joseph, l’irrequieto commesso, osa piantare nella mente di Victor il seme del dubbio: è
forse possibile che il distaccato, elegante e coltissimo giapponese sia in qualche modo
collegato col delitto di Montmartre? Ovviamente Victor non esita neppure un istante e,
accompagnato da Joseph, si getta a capofitto nell’indagine: setaccia Parigi in lungo e in
largo, quasi naufragando nella sfrenata allegria del Moulin Rouge, ribollente di tentazioni e di
donne pericolose, per ritrovarsi poi immerso nell’inquietante silenzio della Salpétrière, dove
regnano il dolore e la follia insegue velenose dicerie e maliziosi pettegolezzi, sospetta di
vagabondi e artisti, ballerine e letterati... Ma la soluzione del mistero è molto più vicina di
quanto lui non creda e scatenerà un autentico terremoto nella sua tranquilla libreria.
Cottogni